Da oltre un decennio TECNO GI PLAST applica un ciclo virtuoso di recupero degli scarti di produzione dei materiali estrusi e del TALYN® in particolare, dando così vita ad un progetto di economia circolare che pone grande attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, limitando sia la produzione di rifiuti destinati allo smaltimento sia l’utilizzo di materie prime vergini.
Durante la produzione del TALYN® il materiale è rifilato lateralmente per garantire un prodotto omogeneo in peso e spessore.
Le rifile, che un tempo erano smaltite come rifiuto, ora possono essere avviate a un processo di riciclo unitamente a tutti gli eventuali scarti di produzione.
Il residuo delle operazioni di tranciatura (scheletro) rappresenta circa il 6-12% del peso iniziale a seconda dell’abilità del tranciatore.
Con il coinvolgimento di clienti finali e rivenditori i residui di lavorazione possono essere raccolti e destinati al processo di recupero in un’ottica di economia circolare.
Rifile, scheletri e scarti di produzione sono ridotti volumetricamente in frammenti (il macinato) con uno specifico mulino di triturazione.
Grazie ad un’accurata ricerca e sviluppo sono state individuate le condizioni per avviare il macinato a un successivo processo di trasformazione.
Il macinato è quindi processato in un particolare estrusore progettato con una tecnologia esclusiva e successivamente trasformato in fili. I fili sono raffreddati e successivamente una speciale taglierina li trasformerà in granuli.
I granuli ottenuti dai materiali di riciclo sono mescolati con i granuli dei polimeri vergini e reimmessi nuovamente nel ciclo produttivo con un evidente beneficio ambientale.
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